
La situazione di emergenza che la diffusione del Covid 19 ha determinato nel nostro paese è sicuramente molto grave e certamente rappresenta una condizione la cui complessità e la cui gravità sono sotto gli occhi di tutti.
Nessuno può negare che si tratti di una grave emergenza sanitaria ma anche di una grave emergenza economica che molto probabilmente assumerà i contorni di una grave emergenza sociale. Siamo comunque già di fronte a una condizione epidemica cosi grave e cosi diffusa che determinando malattia, dolore e morte in numeri cosi drammatici può essere già considerata una vicenda dai costi umani , sociali ed economici incalcolabili .
E’ vero ,siamo sommersi dai dati che quotidianamente ci vengono forniti dalla TV , dai social, dai giornali ma siamo tutti un po’ frastornati a causa non solo della novità e della gravità della situazione che probabilmente ci ha colto tutti impreparati ma a causa dell’angoscia che inevitabilmente attraversa ognuno di noi di fronte alla presenza di un nemico cosi pericoloso e cosi sconosciuto.
Comprendiamo quindi le difficoltà a gestire una condizione cosi grave e cosi difficile per chiunque debba affrontarla e non stiamo qui a fare polemiche ma crediamo utile , proprio per la rilevanza del fenomeno che sta attraversando profondamente le vite di tutti noi, chiederci cosa accade nella nostra città, quanto in termini di perdite di vite umane questo drammatico evento stia determinando nel nostro territorio e quanto in termini di danni economici e sociali e se stiamo facendo tutto ciò che sarebbe necessario per aiutare e sostenere i cittadini , per non lasciare nessuno indietro.
Sappiamo quante energie gli operatori sanitari stiano dedicando quotidianamente per affrontare tale epidemia anche nel nostro territorio, negli studi dei Medici di famiglia come nell’Ospedale e in tutti i servizi sanitari coinvolti. Per questo naturalmente non ringrazieremo mai abbastanza i Servizi sanitari pubblici e coloro che sono in prima linea per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini.
Ma proprio perché siamo consapevoli della complessità degli interventi che tale epidemia comporta , sappiamo che oltre agli interventi sanitari urgenti da realizzare nelle Terapie intensive o nei Pronto Soccorso, tante altre ancora sono le azioni necessarie che devono e che dovranno essere messe in atto.
Sappiamo già delle iniziative in atto già nel nostro Comune come :
1.la attivazione dalle strutture per le quarantene per coloro che non hanno un domicilio o che nel proprio domicilio non possono contare sulle necessarie misure di sicurezza, per quelli che una casa non l’hanno
2. l’attivazione dei buoni pasto in risposta alla emergenza economica e sociale cosi come della distribuzione di mascherine chirurgiche per la popolazione
Ma non abbiamo ancora informazioni circa :
3. le scelte che riguardano la rilevazione delle persone positive asintomatiche cosi come
4.non sappiamo quale sia la reale situazione delle fasce più deboli come quelle degli anziani, in particolare degli anziani che vivono nelle residenze sanitarie assistite.
Sappiamo che in questi giorni molto è stato fatto per colmare le lacune relativamente all’approvvigionamento dei dispositivi di protezione per il personale ma non sappiamo
5. Se i tamponi disponibili sono sufficienti per testare la popolazione per sapere chi è malato e chi no, chi ha avuto contatti con il virus e chi no.
Tutto questo è indispensabile non solo per fermare l’epidemia ma perché dovremo già pensare al modo in cui potrà avvenire la graduale ripresa e il ritorno progressivo alla normalità. Anche se siamo consapevoli che saranno necessari tempi lunghi sappiamo anche che la programmazione di azioni cosi complesse e impegnative richiede tempo , risorse ed idee .
Ci chiediamo anche quali costi sociali stia già determinando nel nostro territorio la sospensione di tutte le attività economiche. Quante persone hanno bisogno di interventi sociali , se il nostro Comune sta già intervenendo in proposito e con quali difficoltà.
Ecco , vorremmo fare pubblicamente tutte queste domande alla nostra Amministrazione per informare la cittadinanza e per svolgere un ruolo attivo di stimolo e di proposta perché nessuno sia lasciato solo.
A dimostrazione, che l’unico nostro obiettivo è quello della tutela di ogni cittadino, il Meetup di Pontedera offre la propria collaborazione attraverso gli attivisti, consapevole che in situazioni così gravi e complesse, sia necessaria la collaborazione di tutti e auspicando il superamento della rigida divisione tra maggioranza e opposizione.
Insieme, coesi per un obiettivo comune, in un momento dove l’immediato futuro evidenzierà elementi di debolezza sociale, ad oggi appena percepibili.
Movimento 5 Stelle Pontedera
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